Negli ultimi 100 anni o poco più sono ben pochi i luoghi e gli edifici a Roma che si sono aggiunti a quelli classici che, dal Pantheon e dal Colosseo in poi, interessano al viaggiatore che visita la città.
Un ritorno c'è stato tra gli anni '90 e 2000 per l'azione delle giunte e dei sindaci che le hanno guidate in quegli anni, e hanno prodotto dopo decenni due "sightseeing" nuovi, l'Auditorium e l'Ara Pacis, o per meglio dire il contenitore del formidabile monumento proveniente dall'antica Roma e perfettamente conservato, ritrovato per una fortuita coincidenza nelle fondamenta di un palazzo agli inizi del secolo scorso.
Un edificio moderno ma che recupera stili peculiari senza imitarli, che per motivi extra artistici ed extra architettonici è stato anche oggetto di inutili politici, e che è ora e da anni un punto di sosta e di interesse al limitare della città più antica. Dove ben altre sono le offese (automobili e tavolini).
Una serie di scorci dell'Ara Pacis oggi. Era in corso una delle mostre che lo spazio può ospitare, dedicata a Cartier-Bresson. Le foto non potevano essere che in bianco e nero.
(Anche se non scattate con una Leica ma con una moderna mirrorless).