Le difficoltà per il turista a Roma sono: il sistema di trasporti, il clima, la lingua, l'affollamento dei luoghi turistici, mangiare italiano, la disorganizzazione. Vediamole una per una, in breve, cominciando dal sistema dei trasporti.
Un sistema di trasporti unico in Europa
Ma non in senso positivo. Nel senso che è l'unica capitale e grande città d'Europa che non ha una rete capillare di metropolitane e che per la rete bus non dichiara (e non è in grado di rispettare) gli orari di arrivo e partenza delle corse. A questi due limiti se ne aggiungono altri due meno esclusivi: non è possibile fare il biglietto sul bus (quasi mai) e i bus sono a riempimento "no limits" nel senso che anche quando i posti a sedere e in piedi previsti sono esauriti è possibile salire e riempire ogni spazio disponibile, ed oltre, nella indifferenza più totale di autisti e altri addetti dell'Atac (l'azienda di trasporto locale).
Una soluzione potrebbe essere usare mezzi privati o noleggiati o i propri piedi, ma per vari motivi che trattiamo nel prossimo post nessuna di queste è la soluzione ideale.
Il turista che aspira ad essere - più che un turista - un viaggiatore sceglie sempre di girare con i mezzi pubblici ma, se non si prepara bene, a Roma rischia di girare soprattutto a piedi, e Roma è piuttosto grande, e d'estate anche molto calda.
Tecnologia e organizzazione
Una buona conoscenza del sistema dei trasporti e delle tariffe e l'uso accorto della tecnologia consentono di ovviare ai problemi citati prima. Partendo da una scelta iniziale che è sempre consigliabile: privilegiare i bus di superficie lasciando la metropolitana solo a casi particolari.
Gli strumenti a disposizione sono tre:
- Una app per trovare il percorso: distribuita direttamente dall'Atac, disponibile sia su computer sia su smartphone o tablet, fornisce il percorso con bus (più le tratte a piedi) con varie opzioni. Su computer è disponibile in due versioni: viaggia con atac o muoversi a roma; la seconda contiene anche altre informazioni sulla situazione dei trasporti, la prima è più essenziale, fornisce solo il percorso tra partenza e destinazione o il percorso di uno specifico bus, ma è in 4 lingue oltre l'italiano; per entrambe si può selezionare l'orario e avere l'informazione anche sui bus effettivamente disponibili se la consultiamo di notte o nei giorni di festa. Su smartphone / tablet c'è solo la seconda delle due app (nello screenshot la versione per PC).
- Una app per sapere quando arrivano i bus a Roma. Ce ne sono diverse e sono realizzate da privati ma sui dati dei mezzi Atac, resi disponibili dall'azienda come open data. Tutti i mezzi (tranne i tram) hanno un trasmettitore GPS a bordo e quindi il sistema localizza la distanze in numero di fermate del primo bus della linea che ci interessa da quella dove siamo. In base alla distanza e al tempo potremo decidere di cambiare percorso. Situazione frequente, ma soprattutto nella zona centrale di alternative ce ne sono. In questo modo si minimizza anche il problema del bus sovraffollato (quello in ritardo probabilmente lo sarà). Una app che funziona bene e che possiamo consigliare è Roma Bus di Movenda.
- Il biglietto giornaliero a Roma. Indispensabile per il turista come in qualsiasi città europea. Qui è valido solo per i trasporti (non fornisce sconti per musei e simili) ma in questo modo è un po' meno caro. Si trova nelle edicole o nei tabaccai ma ancora più facilmente nelle macchine automatiche presenti in quasi tutte le stazioni della metropolitana. Fare attenzione invece al biglietto singolo (BIT): costa ben 1,5 € (alla data del post) ma dura 100' e consente corse illimitate. Se però si usa in metro vale solo per una corsa in metro più una in bus. Per un turista che gira il giornaliero è sempre conveniente. Il biglietto da tre giorni alla data di questo post costa 16,5 €, quello da 7 giorni solo 24 € (meno che nelle altre capitali europee).
Preferireste una mappa stampata su carta con tutti i percorsi dei bus (aggiornati)? Non c'è. Dovete per forza usare il vostro iPhone o iPad o equivalenti.
I taxi
Altro mezzo pubblico da sempre amico del turista, ma che consente molto meno del bus di capire la città e imparare a conoscerla. Insostituibile però in molti casi. A Roma costano abbastanza, ma i prezzi sono più o meno in linea con gli altri paesi europei principali. Un percorso medio (20-25') in città 20 €, se più breve anche 10, ma raramente meno. Se i passeggeri sono 4 (il massimo per le vetture normali) il costo non si discosta molto dai bus per percorsi brevi. Esistono anche taxi di tipo monovolume che possono portare fino a 6 passeggeri, basta chiederlo quando si prenotano o si prendono.
Sì, ma dove si trovano i taxi a Roma? Di regola aspettano pazientemente i clienti nei posteggi o alle stazioni ferroviarie o in aeroporto. Non li raccolgono al volo. Bisogna quindi sapere dove sono questi posteggi. Una mappa ufficiale non c'è, solo un elenco che pubblichiamo anche qui (aggiornato sempre alla data del post). Esistono però app che consentono di localizzare più comodamente questi posteggi sulla mappa di Roma, come ad esempio Taxi Roma.
Una alternativa è naturalmente chiamare il taxi via telefono e farsi venire a prendere. Costa di più (anche 5-10 € in più per il percorso che deve fare per raggiungervi) ma è più comodo, soprattutto se il parcheggio più vicino, non è vicino. Il numero ufficiale del Comune di Roma per chiamare i taxi è lo 060609. E' completamente automatico e usa il riconoscimento vocale e richiede quindi che chi lo utilizza, oltre che conoscere molto bene l'italiano, abbia anche una pronuncia chiara e limpida. I taxi non sono del Comune, sono taxi normali.
Le alternative principali private sono il Radio Taxi 3570 (06.3570) e Samarcanda (06.5551) e nell'uso standard consentono di parlare con un operatore umano, con maggiori chances di raggiungere lo scopo. Samarcanda risponde anche in inglese e i tassisti convenzionati accettano sempre anche carte di credito. Il 3570 ha un numero di vetture maggiore e anche vetture speciali (come i monovolume citati prima). Non mancano una miriade di app per prenotare un radio taxi ma per chi è nuovo della città, poter parlare con un operatore umano è un plus decisivo.
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