La maggior parte delle persone in Italia viaggia in auto (il 75%, pare), in effetti arriva così in ogni angolo del paese, e di solito a minor costo, soprattutto se in auto ci sono più persone. Ma questo non è straordinario, visto che siete voi a fare una buona parte del lavoro (guidare). Molti dicono che guidare li rilassa o che non costa nessuna fatica, ma se fosse così per gli autisti professionisti sarebbe molto difficile trovare lavoro.
Per i pigri ci sono mezzi di trasporto più comodi e veloci, certo a volte imprecisi e scomodi e spesso costosi, ma con l'alta velocità e gli aerei low cost ci si può muovere piuttosto bene.
Resta il problema di arrivare alle destinazioni meno servite, in particolare, appunto, volendo sfruttare la rete ad alta velocità, e volendo evitare la rete regionale di Trenitalia (che è, appunto, da evitare accuratamente, per chi può) o utilizzando gli aeroporti decentrati scelti spesso dalle compagnie low cost.
Per questo scopo l'auto a noleggio costituisce un interessante complemento. Per pochi giorni, o nei week end, tariffe speciali e sconti vari consentono di prendere un'auto con poche decine di Euro al giorno, e di fare gli ultimi 50 Km (esempio) che separano la propria meta dalla più vicina stazione alta velocità nel modo più comodo e rilassato. Avendo poi anche a disposizione un'auto per i piccoli spostamenti.
Noleggiare un'auto come privati (capita più spesso per lavoro) può richiedere però qualche attenzione in più. La prima cosa che si scopre è che occorre obbligatoriamente una carta di credito non prepagata, non Postepay. Il motivo è che vi prestano un oggetto che costa 8 o 10 mila Euro (o più) e chiedono qualche garanzia.
La prima garanzia la caricano direttamente sulla carta ed è una specie di franchigia che anticipate per coprire i piccoli inconvenienti, cioè il mancato rifornimento di benzina o la consegna con ritardo o in un'altra città. Al prelievo dell'auto sulla vostra carta saranno quindi caricati comunque 200 - 300 € anche se la tariffa è 50, che saranno poi direttamente rimborsati sulla carta alla riconsegna (se senza inconvenienti).
La seconda garanzia è la copertura rispetto a inconvenienti più grossi, ovvero un incidente con colpa del conducente o il furto dell'auto. Per questo non vogliono una carta prepagata. Vogliono essere sicuri che ci sia abbastanza capienza per la franchigia che vi caricheranno in questo caso.
Che sarà dell'ordine di 800-900 € nel primo caso e di 1500 e più nel secondo (dipende anche dall'auto). Quello che dovrebbero pagare di franchigia loro con la loro assicurazione e che scaricheranno (con gli interessi, credo) a voi. Oltre che un disincentivo a farsi rubare l'auto o a guidare in modo spericolato.
E qui arriva il primo dilemma per chi noleggia: assicurazione sì o assicurazione no? Infatti vi proporranno immancabilmente una assicurazione aggiuntiva che abbatte in entrambi i casi la franchigia a un più digeribile importo di qualche centinaia di Euro, ma abbatte anche del tutto gli sconti cui accennavo prima.
E' chiaro che per girare tranquilli bisognerebbe farle. Ma possiamo anche chiederci prima di accettarle da quanto tempo non facciamo incidenti per nostra colpa e dove andremo e dove sarà custodita l'auto. Se sarà in sosta per pochi giorni, ad esempio, nel parcheggio di un hotel, possiamo anche provare a fidarci. Così per gli incidenti, a meno che siate seguaci di Murphy ("se una cosa che non deve succedere può succedere, succederà" e relativo corollario "Murphy era un ottimista").
A proposito di piccoli incidenti occorre sempre controllare l'auto e verificare se sono presenti segni e graffi. Da controllare i punti tipici (bordo delle portiere, paraurti verniciati) e i posti impensati (tetto, parabrezza) e poi farli segnare. Non occorre però essere maniacali, normalmente applicano il buon senso e non hanno come obiettivo primario quello di fregarvi, sono compagnie che puntano alla customer satisfaction.
Altra cosa a cui fare attenzione è il pieno di benzina. La consegnano con il pieno e la dovete riconsegnare con il pieno. Altrimenti il rifornimento lo fanno loro e, per qualche ignoto motivo, a loro il carburante costa circa 1 volta e mezza che a voi. O meglio, non tanto misterioso: è che in questo caso caricano l'IVA sull'importo più una "quota lavoro" per il rifornimento. Magari sarà complicato cercare un distributore aperto in una città sconosciuta, magari di Domenica, ma cercatelo, anche diversi chilometri prima va bene lo stesso, non è che misureranno il carburante presente con una sonda.
La riconsegna di Domenica cui accennavo e l'altra cosa a cui fare attenzione. Ci sono diversi tipi di agenzie. Quelle negli aeroporti di solito sono sempre aperte tutti i giorni (magari possono essere chiuse di notte). Quelle vicino alle stazioni sono invece solitamente chiuse la Domenica. Se è questo il giorno in cui dobbiamo ripartire è meglio informarsi bene, e in anticipo, sulle modalità di riconsegna. Vi proporranno un garage convenzionato che seguirà però precisi orari, o un parcheggio pubblico nel quale, secondo loro, c'è sempre posto, ma che troverete sicuramente occupato, e magari a pagamento.
Se ci sono più agenzie di diverse compagnie (Europcar, Hertz, Maggiore, Sixt ecc.) chiedete a tutti e scegliete la più comoda per questo aspetto, senza guardare alle (normalmente) piccole differenze di prezzo.
Le multe? Quelle in ogni caso arriveranno a voi, è una delle condizioni che avete firmato, e arriveranno anche dopo i 90 giorni canonici e non potrete fare ricorso, perché le compagnie possono detrarre i giorni che impiegano a individuare il guidatore nel giorno della contravvenzione.
Infine come ultima cosa la scelta del modello. Che deve essere il più piccolo ed economico possibile. A meno che dobbiate far colpo su qualcuno o qualcuna. Quindi classe A o B, tanto spesso non saranno disponibili e vi daranno allo stesso prezzo una categoria superiore. Nel caso siano proprio quelle, facendo pochi chilometri non sarà un problema.
Dopodiché, l'unica cosa che rimane da fare e guidare con prudenza e attenzione e godere dell'auto per l'uso più comodo che consente: brevi viaggi in luoghi ameni o cari (nel senso affettivo del termine), e non lunghe percorrenze a bassa velocità (se rapportata a treni o aerei).
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